Storia della Federazione

Questa è la storia di come un sogno può divenire realtà, e di come una realtà può divenire un ghigno.

Era una tiepida notte del 13 Giugno 2014. L’aria all’esterno era rarefatta, ma all’interno nascondeva un morbido cuore di crema e melassa. Una notte come tante, se non per il fatto che quella notte… un ragazzo ebbe un sogno. Quel ragazzo si chiamava Maurizio Precipizi e quel sogno si chiamava “Mattocalcio“.

Passarono pochi giorni prima che quel sogno si concretizzasse. A quei tempi Maurizio si frequentava col Ragno tessitore, un futuro membro del Concilio Ristretto del Triumvirato con la carica di Maestro dei Sussurri, responsabile dell’apparato di spionaggio del Regno della Val Vibrata. Disprezzato in pubblico, ma temuto in privato, trame e segreti erano il suo pane quotidiano e raramente qualcosa sfuggiva alla vista del Red Spider (nome che egli stesso si attribuiva). In particolare, al Ragno non era sfuggito un nome, o per meglio dire… un volto.

 

“I dreamed a dream in time gone by
When hope was high and life worth living
I dreamed that love would never die
I prayed that God would be forgiving”

Un messaggio. 4 versi. Un progetto. Non servì altro a John “Jonk” Petrovic per convincersi. Maurizio aveva bisogno del suo aiuto e lui non si sarebbe tirato indietro. Avrebbe fatto il minimo indispensabile per far si ché quel sogno si concretizzasse. Forse con assoluta svogliatezza e forse ancora con imperturbabile sfaccendatezza. Ma lo avrebbe fatto.

Il 18 Giugno 2014 nacque infatti la Federazione Fantacalcistica Mattocalcio (F.F.M) e nel settembre dello stesso anno si tenne il primissimo Campionato Mattocalcio nella storia della federazione.

Il campionato comprendeva alcuni dei più talentuosi dirigenti sportivi che il Regno avesse mai conosciuto. Le selezioni furono serrate ma alla fine solo 10 nomi furono scelti per rappresentare le 10 squadre di cui il campionato avrebbe necessitato. Tre di questi nomi li conoscete già. Altri li potete ancora trovare nelle classifiche odierne. Ad alcuni è stato detto addio con rimpianto, ad altri con gioia. Ma se siete uomini di senno, c’è un solo nome di cui vi dovrebbe importare: il popolo atzeco lo conosceva come El Distructore, i celti lo chiamavano “Valharmorghulur” (la tenebra che cammina), ai giorni nostri è conosciuto come… El Ghigno del Diablo. Da quel momento… mai nulla fu più lo stesso.